Assaggi web: sempre più cibo, gli articoli degli altri in rete
Gli assaggi di questa settimana: l’impero Ducasse estende i propri confini; Le 1947 a Courchevel, un locale tre stelle Michelin unico raccontato dall’“uomo delle stelle”; cucina etica e democratica a Cibo a regola d’arte; Our secret table, la cena si fa esperienza a sorpresa; cocktail tricolore, l’Italia dice la sua nella mixology. Buona lettura!
1 ) La capacità degli chef francesi di essere anche imprenditori è ormai proverbiale. Ducasse è forse l’esponente di spicco di questa schiera, con innumerevoli locali all’attivo. Nuova apertura a breve al Louvre, Benoit il nome, proprio sotto la piramide, dopo aver già conquistato un altro simbolo parigino, la Tour Eiffel, con il Jules Verne.
Il titolo dell’articolo è “il gruppo Ducasse apre”, quando il nome di uno chef diventa ragione sociale di un’azienda dell’alta ristorazione. Nel nuovo Benoit ci attenderanno boiserie e velluti in puro stile francese classico.
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2 ) Il pasto al ristorante si fa esperienza, merito anche del peso sempre maggiore dell’ ambiente e del servizio, quest’ultimo giustamente rivalutato. Di conseguenza le recensioni stesse si fanno sempre più narrazione; l’idea del gusto di una cena reso attraverso un racconto che va oltre i piatti, gli ingredienti e i sapori, pur presenti, e cerca di renderne le sensazioni tratteggiando un’atmosfera. Nulla di nuovo in fondo, anzi forse è la riscoperta di uno stile che ha avuto grandi maestri nel recente passato. Qui il protagonista è il silenzio, merito anche del candore della sala e della natura innevata fuori. Siamo a Courchevel, Le 1947 il locale, lo chef Yannick Alleno, le stelle tre, i coperti solo dieci, lasciamo alla lettura tutta la sequenza dei piatti dell’esperienza raccontata dall’ “uomo delle stelle”.
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3 ) Cibo a regola d’arte, manifestazione milanese organizzata dal Corriere della Sera, ha regalato nell’ultima giornata una visione democratica, naturalistica, etica e solidaristica della cucina. La pizza sospesa di un pizzaiuolo napoletano che, direttamente nel suo quartiere, mette in atto azioni virtuose per il territorio, da una parte, e dall’altra una donna chef che vede nella distesa verde di un prato un’enorme varietà di “erbacce”, come le chiama lei stessa, da raccogliere e cucinare. Ciro Oliva e Antonia Klugmann sono i due nomi da scoprire nell’articolo.
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4 ) Cena ed esperienzialità, due termini che vanno sempre più a braccetto. L’idea di una creativa romana, che di cognome fa Guttuso (nomen omen?), va in questa direzione. Our Secret Table il nome del progetto: tavolo sociale, massimo venti commensali, ambientazione storica e di design ma segreta, si prenota solo online. Indirizzo misterioso, rivelato all’ultimo momento, così come segreto è il menu. Insomma una vera cena a sorpresa.
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5 ) Il rinascimento del bere miscelato è ormai in atto da tempo, la novità è che la creatività dei bartender si sta orientando verso distillati italici. Un pizzico di orgoglio patriottico ma anche un patrimonio di distillati, liquori e sapori che merita di venire riscoperto e mixato.
- March 30, 2018
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- Alain Ducasse, Antonia Klugman, Benoit, cene segrete, Ciro Oliva, Le 1947, mixology, Yannick Alleno