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Assaggi web: sempre più cibo, gli articoli degli altri in rete


Gli Assaggi di questa settimana: in Francia, a un anno dalla scomparsa, esce L’epopea di uno chef, ovvero la biografia di Paul Bocuse; ultrasuoni in cucina, i vantaggi e il parere degli chef; Ducasse imprenditore, il lungo ritratto di un ex chef che ha smesso di cucinare per lavoro ma non ha perso la capacità di farlo mantenendo un gusto infallibile; gli influencer e la loro reale influenza, la scelta del ristorante tra suggestioni e senso critico; una serra di insalate in un supermercato, non è un miraggio ma un esperimento di Auchan. Buona lettura!

 

1 ) Il Papa della gastronomia francese, Paul Bocuse, se n’è andato un anno fa ma continua a vivere, oseremmo dire a essere vitale. Nei suoi locali, numerosi e in piena attività, nelle iniziative formative, nei premi e riconoscimenti che portano il suo nome. Vive nel ricordo di tanti chef e sulle tavole di colleghi che gli rendono omaggio riproducendo alcuni suoi piatti. Arriva ora anche una nuova biografia, per rivivere la sua esistenza personale e professionale, per rimettere ordine negli straordinari avvenimenti della sua vita. Da leggere tutto d’un fiato come una vera ‘epopea di uno chef’, come recita il titolo.

Leggi l’articolo completo su Les pieds dans le plat di Gilles Pudlowski

 

2 ) La prossima frontiera della tecnologia in cucina? Gli ultrasuoni e tutti Made in Italy, grazie a una macchina progettata realizzata da un’azienda nostrana. In questo articolo le meraviglie in termini di consistenze, tempi di cottura, risparmio garantite, per non parlare delle frollatura delle carni. Sul finale anche le testimonianze di chef che hanno già sperimentato questa tecnologia.

Leggi l’articolo completo su Gambero Rosso

 

3 ) Venuti a mancare Bocuse e Robuchon, Ducasse rimane il grande nume tutelare della cucina francese in un doppio ruolo di cuoco/imprenditore, sempre più imprenditore e in maniera più decisa e diversificata rispetto ai primi due illustri colleghi. Pur avendo una pletora di executive chef alle sue dipendenze, continua a girare per i suoi ristoranti, e nelle salette private, gli acquari con vista cucina, assaggia, osserva, consiglia, approva e corregge. In questo articolo si dà spazio all’ imprenditore, che cita Marchionne e conta 1350 dipendenti. Un uomo che passa anche 32 ore alla settimana su un aereo, gli unici momenti di riposo confessa, ma senza concedersi pasti gourmet: l’ultima volta che ha mangiato in volo era sul Concorde ma solo perché ne curava lui stesso la proposta gastronomica.

Leggi l’articolo completo su Les Echos

 

4 ) Influencer, che in questo articolo francese diventano Influenceurs, qual è il peso reale che hanno nelle scelta di un ristorante fatta dall’uomo della strada? Uno studio americano ha cercato di definire la reale capacità di influenzare le scelte da parte di questi instagrammer da migliaia di follower. Nel flusso sempre più abbondante ma non sempre attendibile di informazioni e immagini sui social, la necessità di costruirsi una propria opinione leggendo, ascoltando, e sviluppando un personale senso critico, diventa pressante, anche per scegliere un ristorante, per farlo consapevolmente.

Leggi l’articolo completo su Food&Sens

 

5 ) Se le insalate in busta, già tagliate e lavate, rischiano di allontanare sempre più il consumatore dall’immagine dell’orto, dei campi e dell’agricoltura, questo esperimento di Auchan riporta l’insalata con le radici nella terra, senza farla uscire dal supermercato. È l’idea di un punto vendita di Torino della catena francese: una vera serra nel reparto ortofrutta, dalla quale i clienti possono prelevare le piante, direttamente dalla terra. Insalata ma non solo, anche micro ortaggi, piante vive e non recise, dalla terra, alla cassa, al piatto (magari dopo aver lavato e pulito il tutto)

Leggi l’articolo completo su Il Fatto Alimentare

Roberto
Roberto
About me

Impiegato a tempo indeterminato, ma aspirante "flâneur", almeno nei sogni; un ozio creativo nel quale dedicarsi completamente alla buona tavola, al cucinare, alle arti visive, alla lirica e alla lettura dell'opera omnia di Balzac. Restando coi piedi per terra coltivo queste attività come passioni personali, quando posso, nel tempo libero. Scrivo di cibo perché amare qualcosa e voler comunicare questo amore credo siano una cosa sola, da gourmand aspirante gourmet, sempre pronto ad imparare cose nuove.

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