Assaggi web: sempre più cibo, gli articoli degli altri in rete
Gli Assaggi di questa settimana: da soli al ristorante senza perdere il gusto e il piacere della tavola; difesa della pausa pranzo, low cost e di qualità accettabile; produttori al posto di chef, saranno le prossime star del mondo del cibo?; Brandy, artigianale, di qualità e italiano, si può fare; Alessandra Mion, l’altra metà di Knam. Buona lettura!
1 ) Tavola e convivialità sembrano sinonimi, eppure..si può amare la buona tavola senza dover sempre sottostare al dogma della condivisione? In epoca social il tabù è infranto. Leggiamo l’articolo di una gourmet che ammette di godersi appieno anche un pasto in solitaria, con tanto di elenco di pro e contro il tavolo da 1 al ristorante.
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2 ) Il popolo del business lunch, o più prosaicamente quelli della pausa pranzo. Sono milioni, se non tutti i lavoratori, grazie alle mense aziendali, una buona fetta di coloro che escono al mattino e rientrano la sera per lavoro e pranzano fuori casa. La critica gastronomica si occupa di loro? Pare proprio di no. Questo articolo è un appello affinché ciò avvenga, per tutelare portafoglio e una qualità accettabile, anche solo per la spesa di un ticket restaurant che si tramuta in un pranzo.
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3 ) Vignaioli, allevatori, pescatori, e non più chef, sommelier, maîtres e ristoratori? Si invertiranno in futuro gli indici di gradimento e di attenzione dei media? Privilegiando i produttori di materia prima e non più coloro che quella materia prima la trasformano, la cuociono e la propongono nei loro piatti. In un mondo ormai dominato da social e dalla virtualità, un ritorno a una realtà coi piedi per terra, letteralmente. È solo uno scenario, una previsione possibile, diremmo il sogno di Slow Food che diventa realtà. Intanto però, già oggi, il boom sul vino naturale ha spostato l’attenzione dai domaines, dai vitigni, dalle DOC e AOC, ai nomi di produttori, vignaioli, persone singole, artigiani nuovi protagonisti.
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4 ) Il Brandy artigianale e italiano, grazie all’iniziativa di pochi e volenterosi distillatori, grappaioli, sperimentatori, anche visionari, conosce una nuova primavera produttiva. Si smarca da una reputazione di mediocrità e cerca di riconquistare punti in qualità e consensi.
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5 ) All’ombra del re del cioccolato una donna che non sembra proprio fatta per stare nell’ombra. Ernst Knam e Alessandra Mion, entrambi trapiantati a Milano, lei da Venezia lui dalla Germania. Una veneta che ha portato ulteriore ordine e organizzazione nella vita di un tedesco, non te l’aspetteresti ma è così. Due compagni fuori dagli stereotipi, nella vita e nel lavoro
- March 01, 2019
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- brandy, critica gastronomica, Ernst Knam, pausa pranzo, produttori locali