Assaggi web: sempre più cibo, gli articoli degli altri in rete
Gli assaggi di questa settimana: i 30 under 30 più influenti secondo Forbes; la riscoperta delle botteghe alimentari; la grande M gialla da global a local?; Cracco in Galleria, il nuovo che sa già di classico; Marchesi e il diritto d’autore. Buona lettura!
1 ) Forbes stila la classifica dei 30 under 30 più influenti, giovani capaci e talentuosi nel proprio lavoro qualunque esso sia. Buone notizie. La prima, ci sono due italiani. La seconda, sono chef. La terza, oltre le rispettive esperienze in cucine blasonate, hanno realizzato una propria attività, uno a Como e l’altro a Lecce. Nord e Sud di un’Italia unita, giovane e che eccelle.
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2 ) Corsi e ricorsi storici? O più semplicemente un nuova consapevolezza in campo alimentare da parte del consumatore, unita alla ricerca di nuove fette di mercato da coccolare, sembra riportare in auge le piccole botteghe alimentari. Manualità, ricerca della qualità e cura nelle preparazioni. La grande distribuzione impera ancora, ma sempre più sorgono anche piccoli ritrovi per gourmet, spesso scrigni di prelibatezze vendute come veri preziosi, ma si sa, la qualità non ha prezzo, o meglio ce l’ha, ma non tutti possono permetterselo.
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3 ) Rinunciamo a resoconti dettagliati, menu, foto, planimetrie e rendering del nuovo locale di Cracco. Ci piacciono le riflessioni estemporanee e a caldo, come questa. Un locale nuovo che ‘nasce vecchio’ oppure per dirla meglio: grazie a un restauro conservativo, un locale con la vocazione a durare fino a diventar un classico prima e un locale storico poi. Un posto integrato nella Galleria, nobilitato dalla posizione e che a sua volta la nobiliti nel tempo. Una bella storia, occorre solo attendere un centinaio di anni per verificare se si realizzerà.
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4 ) Un pezzo su McDonald’s?!? Perché no? Sopratutto se fa da spunto per riflettere sui mutamenti che il mondo del cibo affronta anche nell’ambito di apparentemente granitiche realtà della ristorazione veloce. Possiamo ottimisticamente pensare che la maggior consapevolezza, conoscenza, o semplicemente scorpacciata mediatica di cibo abbia indotto il colosso dei fast food a percorrere nuove strade? Forse sì: ecco quindi un maggior spazio a insalate, dal menu dei bambini negli USA sparisce il cheeseburger, ma sopratutto il globale fa spazio al locale assecondando i gusti dei vari paesi. Le due fette di pane accolgono salmone in Norvegia, gamberi in Giappone, guacoamole in Cile e riso al posto dello stesso pane in Cina.
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5 ) Quando scompare un grande accade spesso che si rivalutino le sue affermazioni, che si avverino come fossero profezie alcuni suoi desideri. A quasi due mesi dalla scomparsa di Gualtiero Marchesi si inizia a parlare dei suoi piatti come di opere dell’ingegno da difendere, coperte dal diritto d’autore. Se ancora non si può considerare arte il suo riso oro e zafferano, poco ci manca.
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- February 22, 2018
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