Gli assaggi di questa settimana: Petrus, alla scoperta di un mito; le classifiche gastronomiche, ormai troppe?; in Francia è uscita la Guida Gault&Millau 2018; l’inventiva di Giuseppe Zen a Milano, da Mangiari di Strada alla tagliatella da passeggio; acque minerali, ritorno al vetro e magari anche al vuoto a rendere. Buona lettura!

1) Petrus, un vino Bordolese che, sfatando miti, in primis quello del castello che non sorge dove nasce questo vino, è divenuto esso stesso mito. Un articolo per comprenderne meglio terroir, vitigno, produzione, quantità prodotta, qualità, sentori e, ultimo ma non meno rilevante, il prezzo. Tutto questo dalla penna del Guardiano del Faro.

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2) Una recente classifica stilata in Polonia, seguendo il criterio della creatività, premia Jean Roca come miglior chef al mondo. Diremmo l’ennesima classifica che, senza mettere in dubbio la grandezza dei Roca, è spunto per discutere sulle classifiche stesse: a fronte della supposta crisi delle guide, le classifiche al contrario proliferano. È un bene? Come districarsi? Il rischio non è quello di avere un eccesso di premi e premiati?

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3) Ufficialmente in libreria da ieri, presentata al pubblico qualche giorno fa a Parigi, è uscita l’edizione 2018 della Guida Gault&Millau. Miglior chef dell’anno un under 40, Jean Sulpice, già due stelle Michelin. Cedric Grolet miglior pasticcere, per quest’anno vero asso pigliatutto di riconoscimenti e premi. Sono 3800 le tavole recensite, molte delle quali apprezzabili anche con 30 euro, una categoria di talenti under 30, per una guida che è la seconda di Francia (la rossa impera ancora), 40000 copie di tiratura, 45 anni di vita e quest’anno un dovuto omaggio a Christian Millau, venuto a mancare ad agosto.

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4) Partito da Mangiari di Strada, un successo ormai consolidato, Giuseppe Zen ha un’inventiva che non si ferma più e, parallelamente alla riqualificazione della Darsena milanese, Zen sta aumentando i propri locali in zona Navigli. Macelleria popolare, Panificio Italiano e R(esistenza) Casearia, sono nuovi nati che riscuotono consensi e contribuiscono a vivacizzare ulteriormente il nuovo mercato sulla Darsena. La prossima frontiera? Un locale dedicato alla tagliatella, che dovrebbe vedere la luce entro Natale. Vogliamo scommettere che dopo pizzerie e hamburgerie la nuova moda a Milano sarà la pasta all’uovo con e senza ripieno? Gli auguriamo successo e attendiamo la prova assaggio, dalle anticipazioni lascia solo un po’ perplessi la presentazione della tagliatella “da passeggio”, servita in bicchieroni.

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5) Corsi e ricorsi storici. Nuova tendenza nel mondo delle acque minerali, la bottiglia in vetro. Che poi di nuovo ha poco; soluzione adottata da un paio di catene della grande distribuzione per distribuire le proprie acque di alta gamma. Se da una parte è forse una mossa per valorizzare il prodotto, dall’altra si raggiunge un fine che giustifica il mezzo: contribuire a ridurre la plastica in circolazione e magari anche un risparmio per i consumatori, ad esempio reintroducendo il vuoto a rendere, così ci spiega Il Fatto Alimentare.

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