Roberto By

Assaggi web: sempre più cibo, gli articoli degli altri in rete


Gli Assaggi di questa settimana: chef e masterclass l’insegnamento via web; Mind en place, le consulenze psicologiche entrano nei ristoranti; un ricordo di Vittorio Fusari; olio evo, in Italia gioie e dolori; la maison Bocuse riapre e riparte con nuovo slancio. Buona lettura!

1 ) La nuova frontiera per diffondere il proprio verbo i grandi chef non la cercano più (o non solamente) in televisione. È la volta del web e di Masterclass, ben realizzate, scaricabili e a pagamento. 

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2 ) Non è la prima volta che leggiamo dell’aspetto stressante e pesante psicologicamente del lavoro in cucina.

Non è nemmeno la prima volta che leggiamo di studi e di soluzioni pratiche per curare o prevenire le criticità. È la volta di “Mind en place” un progetto/consulenza di uno psicologo/chef, che ha lo scopo di mettere in ordine le dinamiche relazionali in un ristorante, come in un’ideale mise en place mentale, appunto.

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3 ) Se ne è andato in una sorta di discrezione mediatica, la stessa che aveva in vita, socievole ma non da social, ricordato da molti, è venuto a mancare un cuoco pensante: Vittorio Fusari. Un ricordo emozionato ed emozionante in questo articolo. 

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4 ) L’olio evo compie 60 anni ma in Italia, tra problemi legati alla produzione, malattie che affliggono le piante, la concorrenza e i prezzi al ribasso nella grande distribuzione, accanto ai festeggiamenti ci sono ancora molti aspetti sui quali occorre seriamente riflettere.

Leggi l’articolo completo su Il Fatto Alimentare 

5 ) Ironia della sorte o quasi. Nel momento dell’annuncio del ritiro della terza stella, la maison Bocuse riapre. Lo fa in seguito a lavori di ammodernamento, della sala ma non solo. Novità anche in cucina, con piatti alleggeriti o resi più contemporanei almeno per il 40% della carta. Quello che sembrava un modo per guardare avanti, forti della propria posizione, diventa ora un punto di partenza. L’obiettivo è già ben presente: riconquistare il terzo astro.

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Roberto
Roberto
About me

Impiegato a tempo indeterminato, ma aspirante "flâneur", almeno nei sogni; un ozio creativo nel quale dedicarsi completamente alla buona tavola, al cucinare, alle arti visive, alla lirica e alla lettura dell'opera omnia di Balzac. Restando coi piedi per terra coltivo queste attività come passioni personali, quando posso, nel tempo libero. Scrivo di cibo perché amare qualcosa e voler comunicare questo amore credo siano una cosa sola, da gourmand aspirante gourmet, sempre pronto ad imparare cose nuove.

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