Sono settimane che vi dico che non si beve lo spumante brut con il panettone, ma allora… Che cosa si beve?
Spumante o champagne demi-sec (sono i più ‘dolci’ della compagnia), per esempio, ma anche tutti i passiti, o il classico Moscato d’Asti. Oppure un rum molto aromatico, o un Barolo chinato, perchè no?
Un’azienda del 1947, guidata oggi da due donne determinate, prepara vini di elegante spessore, morbidi e fragranti, che conquisteranno il vostro palato e rimarranno nei vostri ricordi enoici.
Da 100% uva vespaiola, questo raffinato vino proviene dalle colline vulcaniche e tufacee di Breganze, e dopo l’appassimento di quattro mesi riposa un anno in barrique.
Per finire poi morbidamente nel vostro bicchiere a tulipano.
Se preferite bere comunque champagne, la versione
Demi-sec di Veuve Cliquot è una scelta azzeccata, perchè rende omaggio ai sapori del XIX secolo. Un sapiente ed equilibrato mix di Chardonnay, Pinot noir e Pinot meunier esaltano
dolcezza e setosità di queste bollicine d’autore.
E se volete davvero stupire i vostri ospiti, servitelo in un decanter, che consente agli aromi di sprigionarsi pienamente.
Naturalmente, si serve in coppe, perchè… Sì.
E se bevessimo un tè? Per me, niente di meglio del prezioso
tè blu di Natale di Mariage Frères, storica Maison des thes francese che offre sempre prodotti di grandissimo livello. Le note mitiche di cannella, vaniglia e scorze d’arancia sono associate alla delicatezza di un tè blu e arricchite di una pioggia di stelle brillanti. Da bere senza moderazione,
affascinando i commensali con una preparazione che è sempre una magia.
Al momento di servire, in un bollitore scalda l’acqua senza arrivare all’ebollizione, scalda una teiera e versaci l’acqua insieme a 2 g di tè per ogni persona più altri 2 g per la teiera.
Filtralo dopo 3 minuti d’infusione (non di più, altrimenti risulterà amaro) e portalo agli ospiti: il suo profumo di festa scalderà il cuore, ancora prima del suo aroma.