Emilia Romagna
Due regioni riunite in una:
L’Emilia padana, pianeggiante, opulenta e la Romagna effervescente, vivace, regione di terra e di mare.
Due terre diverse per storia, tradizione e cultura unite dalla indiscussa passione per la buona tavola. Fino agli anni 70 simbolo della cucina italiana del Nord, per le sua pasta fresca nelle sue mille declinazioni dalle tagliatelleaccompagnate dal classico ragù alla bolognese, ai numerosi e variegati ravioli e tortelli, tortellini, lasagne; simbolo anche grazie ai suoi formaggi, basti pensare al Re, sua maestà il Parmigiano e ai suoi salumi, come la Mortadella di Bologna, il culatello di Zibello, il prosciutto crudo di Parma, i salami, i cotechini e gli zamponi, la salama da sugo ferrarese. E come non citare l’aceto balsamico tradizionale.
Ma anche la cucina di mare, con al primo posto le anguille e i brodetti.
E ancora I funghi dell’Appennino, con Borgotaro riconosciuta capitale dei porcini, gli asparagi di Altedo, l’aglio rosso e le castagne.
E infine con il pane, la piadina, vero orgoglio romagnolo o il ben condito pane ferrarese.
Il marrone di Castel del Rio
Per i Greci le ghiande di Giove. Amate nell’antica Roma dove se ne distinguevano otto varietà. Oggi in Italia se ne contano circa trecento varietà
I marroni sono quelle più apprezzate; grandi, belle, dolci, con una buccia che si asporta facilmente, e ciò le rende adatte a molte lavorazioni, come ad esempio gli straordinari marroni glassati. La castagna è un frutto straordinario e dal medioevo e fino a qualche decennio fa è stata una riserva alimentare preziosa per le popolazioni di montagna .
Castel del Rio è un pase appenninico vicino ad Imola, nella valle del Santerno.
A tutela della qualità dei marroni coltivati nell’alta valle si è costituito nel 1985 il Consorzio Castanocoltori di castel del Rio, che conta un centinaio di soci. Tutelare il frutto, una IGP riconosciuta dalla EU, significa anche tutelare e proteggere un intero territorio.
Monte bianco nel bicchiere
Ingredienti e dosi per 4 persone
- 250 g di crema di marroni
- 400 ml di panna montata
- 50 ml di latte
- 5 g di gelatina
- 4 marroni glassati
- 100 g di meringhette
- zucchero a velo
Procedimento
Ammollare la gelatina in acqua fredda; strizzarla e tuffarla nel latte caldo. Mescolare.
Unire alla crema di marroni. Raffreddare a 22 °C
Mescolare delicatamente la crema di marroni e 100 ml di panna montata.
Porre la crema in congelatore per 30 minuti circa.
Porre le meringhe sul fondo dei piatti.
Con l’aiuto di una tasca da pasticceria coprire con la crema di marroni.
Porre al centro un marrone glassato e una violetta candita.
Con l’aiuto di una tasca da pasticceria ricoprire con la panna montata
- November 11, 2018
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