Recensire il ristorante di un ‘collega’ non è politicamente corretto.
Ma tacere delle cene perfette gustate al D’O di Davide Oldani sarebbe altrettanto scorretto.
Ci perdonerete, dunque, se decidiamo di iniziare questa rubrica con uno dei ‘nostri’ chef, con cui da anni collaboriamo e – al contempo – ci ha deliziati tante volte con i manicaretti nella piccola ‘trattoria’ d’alta cucina di San Pietro all’Olmo, frazione di Cornaredo.
Davide, personalità multiforme e spirito d’iniziativa vivace, è una di quelle ex giovani promesse ormai mantenute, che sta facendo parlare di sé nel mondo, pur partendo da un minuscolo ristorante alle porte di Milano.
In realtà la sua partenza è un’altra, ben più prestigiosa e complessa, ed è lui stesso a raccontarla nel libro che ha scritto al prossimo settembre, data nella quale si amplierà in un progetto ancora più complesso, stando però sempre ben ancorato al suo territorio di origine.
Davide è sempre alle prese con grandi e preziosi progetti, sempre in movimento, alla costante ricerca di una filosofia ormai consolidata, chiara, che vuole ribadire ad ogni incontro: la sua è cucina ‘pop’.
Pop nel senso positivo del termine, pop nel senso di popolare perché aperta e disponibile per tutti, pop perché non è chic ma elegante, pop perché è economica e non ridondante, pop perché anche un non gourmet, alla sua tavola, può capire ed apprezzare (e si può permettere!) quella che comunemente è ‘alta’ cucina.

E a parte le parole, vi chiederete, che c’è nel piatto?
Nel piatto, in ogni singola ricetta, c’è un equilibrio e un tocco difficile da eguagliare.
C’è la Francia, tanta, c’è l’Italia, tantissima, e c’è il Davide Oldani Style: ineguagliabile raffinatezza di sapore intervallata da colpi di genialità gastronomica.
Abbiamo assaggiato di tutto, nel corso delle nostre numerose visite, lasciando a Davide il compito di scegliere per noi tra le sue proposte.
Ma di una cosa siamo ormai sicuri: non si può cominciare un viaggio al D’O senza l’ormai topos gastronomico per eccellenza: la cipolla caramellata, che ha valso ad Oldani il titolo di ‘Signor Cipolla’. Davide un po’ lo detesta, ormai, questo piatto, perché non vorrebbe che lo identificassero con quello…ma c’è uno stuolo di cuochi che farebbe la firma per aver creato una tale delizia di perfezione: freddo e caldo, croccante e morbido, sapido e piccante, dolce e amaro. Una fusione eccellente di pura golosità.
Da lì in poi c’è spazio per un’alternanza di sapori che non potrà non convincervi della bravura di questo chef, che continua a essere fedele a se stesso e ci stupisce ad ogni visita con la sua sapiente nota di perfetta semplicità.

Un unico assunto, al termine della cena: davvero ogni ingrediente, anche il più povero, è buono, se si sa come cucinarlo. Davide è felice quando glielo dico: sorride piano, come se questo fosse il complimento che più apprezza.
Vogliamo trovargli un piccolo neo?
I pochi posti costringono ad una lista d’attesa lunghissima, ma dopo mesi di pazienza, seduti ad uno dei richiestissimi tavoli, penserete solo a prenotare di nuovo, per avere una … prossima volta!

Come portare sulla tavola di casa i sapori dello chef?
Non vogliamo suggerirvi di rifare a casa la sua cipolla, sarebbe troppo complesso per noi cuochi pigri.
Ma possiamo cogliere i suoi spunti, e provare a declinarli con maggiore semplicità ma senza perdere la sua genialità. Un po’ come faremmo copiando il look da una sfilata d’alta moda: proviamo?

QUASI COME UNA CIPOLLA OLDANIANA

DAVIDE OLDANI vi accoglie al
D’O
VIA MAGENTA, 18
20010 SAN PIETRO ALL’OLMO
CORNAREDO – MILANO
+39 02 9362209