In un congresso milanese di alta cucina, tanti anni fa, Carlo Cracco ci stupì grattugiando su un piatto dell’olio.
Sì, aveva ‘solidificato’ il liquido e così l’aveva usato in maniera totalmente inconsueta, dando vita a un piatto di grande innovazione. Certo, impossibile da replicare a casa.
Da oggi invece lo possiamo fare anche noi, grazie ad un brevetto che ha messo in campo una bella sinergia tra un’azienda e un istituto di ricerca.
L’azienda Reolì infatti è un’eccellenza tutta italiana, che in collaborazione con il laboratorio di Reologia e Ingegneria Alimentare dell’Università della Calabria, ha messo a punto il primo olio…spalmabile!

“Gli atenei italiani sono una fucina di nuovi progetti, brevetti e invenzioni che spesso non trovano una reale applicazione nell’industria. Noi abbiamo l’orgoglio e il piacere di essere partiti dalla ricerca per sviluppare e industrializzare un prodotto altamente innovativo”. – afferma il management di Reolì – “Anche se la nostra realtà è nata di recente, l’idea imprenditoriale ha radici che partono da un iter di ricerca pluriennale svolto in sinergia con il laboratorio di ingegneria alimentare dell’Università della Calabria. Il frutto di questa collaborazione è l’ingegnerizzazione di un prodotto unico che fin dai primi riscontri avuti promette di riscuotere grande successo nel mercato alimentare”.

La tecnica adottata per l’ottenimento dei condimenti Reolì si basa sull’impiego di emulsionanti di origine vegetale in grado di solubilizzarsi nell’olio e di sviluppare al suo interno, in particolari condizioni di temperatura e concentrazione, un reticolo cristallino idoneo a incrementarne la consistenza fino a renderlo semi-solido. Questo processo non prevede aggiunte di conservanti artificiali e non ricorre a processi di idrogenazione catalitica degli oli vegetali lavorati. La lavorazione degli olii avviene, inoltre, a basse temperature per non alterarne proprietà e caratteristiche.

Senza colesterolo, senza lattosio, senza olio di palma e privo di allergeni e grassi idrogenati, questo prodotto promette di essere un condimento alternativo, davvero da provare.