Piemonte
Il Piemonte è certamente una tra le regioni più importanti d’Italia dl punto di vista gastronomico
Un’antica e composita storia di civiltà contadina forte e antica, ben organizzata e sostenuta
da una monarchia forte e altrettanto antica, in un territorio vasto e ricco di grandi pianure, colline produttive, acqua e montagne, ma purtroppo priva di uno sbocco al mare che le avrebbe consentito una gastronomia ” conclusa”.
Una regione sempre all’avanguardia tecnica ma capace di difendere e tutelare i propri prodotti, le straordinarie materie prime; gliortaggi unici, i vigneti, le carni di allevamento selezionato e i formaggi, il riso, la pasta, le nocciole, l’arte dei dolci e della pralineria.
Una cucina popolare e poi borghesi che ha subito gli influssi della grande cucina francese aristocratica; in fondo i savoia avrebbero voluto essere francesi e allo stesso modo molti piemontesi, seppur poi, per paradosso, è qui che si forma il nucleo fondamentale dell’unità d’Italia, unità faticosa e ancora non conclusa.
I prodotti e i piatti da raccontare sono tanti: brasati, magari innaffiati di Barolo e grandi bolliti, il vitello tonnato. I formaggi che si trasformano in fonduta e in salse maestose.
Il riso e la pasta di soli tuorli o quasi, le verdure invernalo come le patate, i cardi e persinoi peperoni tardivi che si trasformano in pietanze uniche. e ancora sua Maestà il tartufo bianco di Alba. e per chiudere i dolci a base di nocciole e cioccolato, quest’ultimo elaborato a Torino, capitale del ciococlato italiano e quindi i baci di dama, i brutti e buoni, i gianduiotti e, perché no, la Nutella!
Porro di Cervere
I porri sono molto apprezzati da millenni. Se ne hanno testimonianze numerose e evidenti già nell’Egitto di 4000 anni fa.
La sua eredità ci è giunta attraverso i greci, i romani e lungo tutto il medioevo.
In Italia se ne coltivano circa 1500 ettari
In provincia di Cuneo un seme massale, denominato cervere, unico nella sua tipologia
e le caratteristiche dei terreni di questo luogo, ricchi di un misto di limo, sabbia fine e calcare consentono di coltivare e poi raccogliere nel periodo tardo autunnale e invernale un porro molto digeribile, tenero e profumato, con basso contenuto di lignina e cellulosa.
Dal 1996 un Consorzio lo tutela e lo valorizza.
Crema di patate e porri
Ingredienti e dosi per 4 persone
- 600 g di patate
- 400 g di porri di Cervere
- 40 g di burro
- 1 l di brodo di carne
- 60 ml di panna fresca
- sale
Procedimento
Pulire con cura le verdure.
Tagliare le patate a dadi e i porri a listerelle.
Far appassire dolcemente con il burro i porri; aggiungere le patate, il brodo e il sale.
Cuocere a fuoco dolce per circa 30 minuti con coperchio.
Conservare qualche patata e qualche porro per la guarnizione.
Passare il tutto al setaccio o al passaverdure, porre nuovamente sul fuoco, incorporare la panna e quando il composto risulterà cremoso, toglierlo dal fuoco.
Completare con la guarnizione.
Servire.
Ps: a piacere completare con tartufo bianco, pancetta affumicata rosolata e croccante, timo tritato, formaggio fondente, uovo di quaglia affogato
- November 11, 2018
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