Spaghetti al pomodoro e basilico
E’ una storia così lunga ed esotica, ma noi proviamo a sintetizzarla.
Prima arriva la pasta; in Sicilia intorno al Mille, portata dagli arabi, subito dopo in Liguria e infine diventa prodotto gastronomico di vanto e tradizione campana, ma anche marchigiana, abruzzese, pugliese.
Si mangia così, al naturale, come cibo da strada, a Napoli, megalopoli europea.
Poi si diffonde e si afferma l’uso del pomodoro, e la salsa che si ricava da esso. Succede nell’Ottocento e nasce il connubio pasta-pomodoro. E se non è pasta, allora sarà pane schiacciato, cotto in forno, la pizza!!
Le prime ricette che indicano il pomodoro come ingrediente principale, ricette “ufficiali” e scritte in un importante libro di ricette, Il cuoco galante di Vincenzo Corradi, datano fine Settecento.
Nel secolo scorso gli spaghetti al pomodoro, “lo spaghetto”, “due spaghi”, diventa piatto simbolo italiano, superato solo dalla pizza. Ancora Lei!
Ma sapete come si preparano? Eccoli qui.
Ingredienti e dosi per un pacco di spaghetti da 500 g
Per mezzo litro di salsa:
pomodori freschi, maturi e sodi kg 1
olio extravergine ml 60
cipolla 1/4
aglio 1 spicchio
carota mezza
basilico 10 foglie pulite
sale, peperoncino
Procedimento:
Affettare sottilmente la cipolla, pulire e tagliare a pezzi grossi l’aglio e affettare la carota.
Lavare i pomodori, tagliarli a metà e strizzarli dell’acqua e dei semi.
Appassire dolcemente, per 3 minuti la cipolla, l’aglio e la carota con 3 cucchiai di olio.
Unire i pomodori, due foglie di basilico, due pizzichi di sale e un niente di peperoncino.
Portare a bollore e cuocere a fuoco dolce per circa 20 minuti.
Passare la salsa al passaverdure. Unire il basilico fresco e poco olio a crudo.
Condire gli spaghetti appena cotti molto al dente e ben sgocciolati.
Servire.
- March 07, 2017
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