Trattoria Ambrosiana – Milano
Ci sono luoghi incantati e magici, immutati nel tempo.
Non necessariamente belli, anzi talvolta spartani e stanchi.
Ma certamente affascinanti per chi ne conserva il ricordo. Perché la memoria è la nostra coscienza.
Ho pranzato e cenato in molti luoghi, spesso lussuosi. Raramente in locali squallidi di cibo approssimativo e persone sgarbate nella loro indifferenza.
Oggi, quasi per sfida ma timoroso di una brutta esperienza, sono entrato.
Un colpo al cuore.
I pantaloni corti, i sandali con i calzini, i capelli corti, appena sceso dal Maggiolone verde di mio padre. Un’infanzia triste, per nulla mitica. Eppure accaduta.
Come eravamo.
Anni 60′ /70.
La trattoria Ambrosiana in Via Paisiello, a Milano.
La mise en place minima. La formaggera che gira per i tavoli, così come la pepiera. Il quartino di vino, una Bonarda che mi è sembrata pure giovane e bevibile.
Il cestino del pane di sole michette piene. (I grissini sono degli anni 70).
Il cibo impiattato in cucina come usava nelle trattorie, mentre al ristorante era il cameriere che trasferiva il cibo da grandi pirofile o vassoi. Persino il formaggio è “impiattato”. La mia pasta e fagioli è buona. Forse solo un poco troppo pepata; forse è la mano di un lavoratore extracomunitario che un tempo non c’era.
Il menu classico e vasto con le proposte del giorno.
La torta della casa e i gelati confezionati.
Il caffè Varanini servito in tazzine anticarro armato.
Il locale pieno di gente che lavora, intendo operai. Tutti uomini.
Il servizio rapido.
Prezzi popolari quanto un cinese.
E a me non rimane che invitare qui i miei fratelli.
Trattoria Ambrosiana
Via G. Paisiello 4
Milano
Tel. 02 2940 5052
- February 29, 2016
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- Bonarda, Milano, trattoria